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Sabato 27 Luglio 2024

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GEMELLAGGIO TRA STRUTTURE: Ponte nelle Alpi e S. Croce - 25.08.2016

25 Agosto 2016cascina_ponte

Gemellaggio tra strutture: Ponte nelle Alpi e S. Croce si incontrano nell'accogliente

portico del ristorante “La Cascina”

Giovedì 25 agosto gli ospiti del Centro Servizi alla Persona della Fondazione Casa del

Sole di Ponte nelle Alpi e della casa di soggiorno “Don G. Ceccon” si sono incontrati al

ristorante “La Cascina” in Alpago creando un bel momento di socializzazione tra le due

strutture.

L'anziano che entra in struttura rischia l'isolamento dal territorio per questo la progettualità

del servizio educativo-animativo deve connotarsi di una dimensione interna ed esterna (il

territorio) capacità di promuovere interscambi con la comunità per non rimanere una realtà

isolata e astratta del vivo contesto locale. Gli anziani attraverso le uscite nel territorio

possono condividere un momento di socializzazione in cui il divertimento e la serenità

fanno da padroni, questo è una delle opportunità di dare senso alla loro vita qualunque sia

la loro situazione psicofisica.

Si coglie l'occasione per ringraziare i proprietari del ristorante “ La Cascina” che sono

sempre molto disponibili nell'accogliere eventi di questo genere e i volontari che aiutano a

rendere possibili queste esperienze.

Palmina e Flavia (educatrici)

BENVENUTO DEL NUOVO DIRETTORE.- Agosto 2016

13 Agosto 2016P8090732_-_Copia

Buon giorno a tutti,

sono Marco Sossai e da poco ha accettato il ruolo di Direttore nella conduzione della Casa di Soggiorno “Divina Provvidenza” di S. Lucia di Piave e della Casa di Soggiorno “Villa don Gino Ceccon” di S. Croce del Lago.

In questi mesi, cercando di conoscere la realtà di questo ambiente di lavoro, è emersa sempre più la consapevolezza e la necessità di comprendere, al fine di salvaguardare, quello che è lo spirito che anima le nostre case.

Per mezzo delle figure professionali in esse inserite, riesco a cogliere e a comprendere, giorno dopo giorno, le continue esigenze degli ospiti: ho capito l’importanza di questo lavoro come occasione per dare risalto e mettere al centro l’anziano in un clima di sostegno e di dialogo in ogni momento della sua permanenza fra noi.

Donare attenzione, bontà e serenità in uno spirito di accoglienza continua: questo è lo stile che ci contraddistingue, il nostro modo di lavorare.

Le molte figure professionali che giornalmente si dedicano agli ospiti, sia a chi attraverso il contatto diretto e chi con un ruolo più silenzioso e meno visibile, sanno svolgere con diligenza e competenza il proprio lavoro, in rispettoso accordo l’uno con l’altro: un concerto d’orchestra in cui la melodia dei fiati non è sovrasta gli archi, i legni armonizzano le percussioni, e nella melodia riesce ad emergere anche l’esile suono del triangolo.

Oggi, vogliamo dare continuità a tutto ciò, intraprendendo un sentiero che porta al futuro, nella consapevolezza di quanto queste strutture rappresentino per la parrocchia di appartenenza e per il territorio dove esse operano.

Auguro a tutti i dipendenti e anche a me stesso di continuare a essere sinfonia armoniosa per i nostri Ospiti impegnandoci in un rapporto ordinato di scambio e confronto continuo per garantire un effetto ricco e pieno di gradevole e dolce sonorità.

Dott. Marco Sossai

Direttore

PRESENTAZIONE NUOVO DIRETTORE.- Agosto 2016

12 Agosto 2016P8090724

Dirò cose scontate, forse banali, tuttavia quello di oggi è un momento storico che merita la nostra attenzione e partecipazione, soprattutto perché ciò che ci caratterizza da sempre e che non dobbiamo trascurare è lo spirito di unità, di squadra, per riuscire a concretizzare nei nostri gesti quotidiani e nelle scelte strategiche i valori fondamentali dell’aver cura della Persona. E la squadra per funzionare ha bisogno di buoni giocatori ma anche di buoni allenatori e dirigenti.

La nomina del dr. Marco Sossai a nuovo Direttore delle Case della Parrocchia di S. Lucia di Piave a cui apparteniamo, rappresenta per noi non una semplice formalità, ma l’inizio di un nuovo percorso.

Molteplici sono i sentimenti che accompagnano questo momento: sono sentimenti di accoglienza, di gioia, di fiducia, ma anche di trepidazione e curiosità. Sentimenti accompagnati da domande, da pensieri. Di fatto questo incarico rappresenta un cambiamento e quindi l’inizio di un nuovo tempo per la nostra storia. E credo di poter tranquillamente esprimere al nuovo Direttore, a nome mio e di tutto il personale della Casa di Soggiorno “Villa don Gino Ceccon”, gratitudine per aver accettato questo impegno oltre alla nostra disponibilità e volontà a collaborare. La nostra esperienza potrà dare nuovi frutti incontrandosi con la freschezza e l’energia della giovinezza.

A nome di tutti quindi auguro al Dott. Sossai veramente un buon cammino insieme a tutti noi, che possa essere proficuo, arricchente, ma soprattutto autentico.

Guardando all’ultimo anno e mezzo, colgo l’occasione per ringraziare don Paolo e Angelo Rizzo per l’importante impegno nella Direzione, Valentina Barazza per la parte tecnica e l’ambito della sicurezza, e non da ultimi tutti voi, colleghi di questa Casa, perché avete saputo dimostrare un grande senso di appartenenza, la capacità di condividere obiettivi e difficoltà con impegno, volontà, responsabilità e fiducia. È attraverso i piccoli passi che si riesce a fare tanta strada.

Pensando infine alla giovane età del nuovo Direttore, trovo interessante proporre a lui ma anche a tutti noi alcuni stralci presi in prestito dal DISCORSO DI PAPA FRANCESCO ALLA VEGLIA CON I GIOVANI ALLA GMG DI CRACOVIA – AGOSTO 2016.

Vi chiedo scusa in anticipo se vi tedierò perché magari le avete già sentite o lette.

“Per seguire Gesù, bisogna avere una dose di coraggio, bisogna decidersi a cambiare il divano con un paio di scarpe che ti aiutino a camminare su strade mai sognate e nemmeno pensate, su strade che possono aprire nuovi orizzonti, capaci di contagiare gioia, quella gioia che nasce dall’amore di Dio, la gioia che lascia nel tuo cuore ogni gesto, ogni atteggiamento di misericordia.

Andare per le strade seguendo la “pazzia” del nostro Dio (…) che ci invita ad essere attori politici, persone che pensano, animatori sociali. Che ci stimola a pensare un’economia più solidale di questa. In tutti gli ambiti in cui vi trovate, l’amore di Dio ci invita a portare la Buona Notizia, facendo della propria vita un dono a Lui e agli altri. E questo significa essere coraggiosi, questo significa essere liberi!

(…)

Dio aspetta qualcosa da te. (…) Ti sta invitando a sognare, vuole farti vedere che il mondo con te può essere diverso. E’ così: se tu non ci metti il meglio di te, il mondo non sarà diverso. E’ una sfida.

(…)

Questo tempo accetta solo giocatori titolari in campo, non c’è posto per riserve. Il mondo di oggi vi chiede di essere protagonisti della storia perché la vita è bella, sempre che vogliamo viverla, sempre che vogliamo lasciare un’impronta. La storia oggi ci chiede di difendere la nostra dignità e non lasciare che siano altri a decidere il nostro futuro. (…) Il Signore, come a Pentecoste, vuole realizzare uno dei più grandi miracoli che possiamo sperimentare: far sì che le tue mani, le mie mani, le nostre mani si trasformino in segni di riconciliazione, di comunione, di creazione. Egli vuole le tue mani per continuare a costruire il mondo di oggi. Vuole costruirlo con te.

(…)

La vita di oggi ci dice che è molto facile fissare l’attenzione su quello che ci divide, su quello che ci separa. Vorrebbero farci credere che chiuderci è il miglior modo di proteggerci da ciò che ci fa male. (…) E voi siete un’opportunità per il futuro. Abbiate il coraggio di insegnarci, abbiate il coraggio di insegnare a noi che è più facile costruire ponti che innalzare muri!

(…)

Il Signore benedica i vostri sogni. Grazie!

S.Croce – Alpago, 03.08.2016

Tiziana Basso

vice Direttore

UN PICCOLO GRANDE GESTO.....................- Agosto 2016

11 Agosto 2016

In un caldo giovedì di agosto ci siamo trovati presso i giardini di Vittorio Veneto a passeggiare ad un certo punto sentimmo la necessità di un buon gelato con panna. Ci sedemmo nei tavolini del bar Lux adiacente ai giardini, ad un certo punto notai due bellissime signore di mezza età che si gustavano un buon caffè. Fu così che una signora di noi “Giulia” si fermò per un semplice saluto, loro con tenerezza ci invitarono a sederci. Spiegai loro che eravamo in gita con gli anziani della casa di riposo, ci guardarono con uno sguardo pieno di ammirazione, poi le salutammo per raggiungere il gruppo. Una delle signore, prima di andare via venne a salutarci e a voce bassa mi disse: il caffè a te e alla signora Giulia lo offro io. Siete simpaticissime!

Apprezzai tantissimo quel gesto ma soprattutto mi colpì la gentilezza e la cortesia che si leggeva nel viso di quella signora. Mi sono chiesta: chi erano quelle signore? Da dove venivano?

Quel piccolo gesto ha trasmesso sicuramente belle emozioni: generosità e sensibilità verso le persone anziane…

Mi ha sicuramente dato una bella lezione di vita e mi ha fatto tanto meditare.

Ho capito che il nostro lavoro è veramente una missione che va fatta con il cuore, e mi rende entusiasta come altre persone al di fuori del nostro ambito lo percepiscano.

Palmina

Immagini
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ESPERIENZA DI TIROCINIO - Agosto 2016

01 Agosto 2016FRANCESCAfrancesca2

Vi racconto in breve la mia esperienza di tirocinio…

Quest’anno ho avuto la possibilità di poter fare un’esperienza come tirocinante all’interno della casa di soggiorno, un modo per capire il metodo di lavoro e il giusto approccio da usare con gli ospiti.

La mia esperienza è stata in gran parte positiva sebbene l’impatto dei primi giorni sia stato forte: mi sono confrontata con la sofferenza e la malattia, ho potuto vedere come la vecchiaia comporti una serie di difficoltà che hanno bisogno di assistenza e cure continue. Allo stesso tempo però ho vissuto momenti di armonia e serenità assieme agli ospiti della casa facendo con loro molte attività quali uscite sul territorio,laboratori di cucina e di scrittura, e vari giochi educativi condotti dalle educatrici.

Ho avuto inoltre l’opportunità di conoscere le diverse figure professionali presenti all’interno della struttura e quali lavori svolgono per garantire agli ospiti tutte le attenzioni necessarie.

In questo modo, ho potuto mettermi in gioco e confrontarmi con quelli che sono i miei limiti e le mie abilità.

Consiglio a tutti i ragazzi che hanno la possibilità di poter fare un tirocinio di non tirarsi indietro: è un momento che ti arricchisce, che ti fa riflettere e che ti aiuta a scharirti le idee su quello che potrà essere il tuo futuro.

In queste tre settimane ho provato gratificazione e soddisfazione ad aiutare il prossimo, ho potuto così ragionare su me stessa e tirare fuori le mie potenzialità!

(Francesca)

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