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Sabato 05 Ottobre 2024

Consiglio degli Anziani e dei Familiari

Riferimenti legislativi

Il CAF è un organismo previsto dalla legislazione regionale (DGR n.850 del 06.04.2001; regolamento attuativo emanato ai sensi dell’art.58 della L.R.5/2000 e dell’art.41 comma 4 della L.R.5/2001; L.R.22/2002). E’ inteso come strumento di responsabilità, partecipazione e trasparenza. L’assessorato alle Politiche sociali della Regione Veneto lo aveva così definito: “La partecipazione costituisce l’aspetto centrale del provvedimento regionale in una visione che tende ad armonizzare le esigenze dell’azione democratica con le esigenze della governabilità di una Comunità, grande o piccola che sia. È un problema che si risolve educando i cittadini, e le associazioni che li rappresentano, ad utilizzare gli strumenti offerti da statuti, regolamenti e soprattutto dalla Carta dei servizi, le cui potenzialità non sono state ancora completamente esplorate. Infine la partecipazione è un dovere, soprattutto per le Associazioni che tutelano le fasce più deboli, che in questo modo si fanno interpreti dei cittadini che non sempre riescono a far sentire la loro voce. Il riferimento è in particolare alle persone ospiti delle strutture residenziali. Chi non può rimanere nel luogo abituale di vita deve comunque poter contare in una comunità sicura, rispettosa, che lo aiuti a superare i limiti dell’istituzionalizzazione, che lo faccia sentire, per quanto possibile, ancora in grado di decidere. In tal modo la collaborazione diventa estremamente importante soprattutto nella prospettiva di ”impreziosire” questo periodo della vita e consentire serenamente il vivere insieme delle persone che entrano in una comunità. Questo è in sostanza il compito che viene richiesto alle associazioni degli ospiti e/o dei loro familiari. In tal modo la Regione Veneto intende offrire un ulteriore riconoscimento alla famiglia, valorizzandola come soggetto attivo nella politica dei servizi alla persona, in grado di assumere un ruolo da protagonista nella organizzazione dei servizi che la riguardano”.

Il nostro CAF

Il CAF è attivo nella nostra Casa dal 2006. Precedentemente si era cercato altre volte di arrivare ad un’elezione ma senza successo (scarsissima affluenza “alle urne”). Nel 2006 la Direzione ha suggerito di individuare delle persone che potevano essere sia rappresentative (dalla parte degli Ospiti e dei loro familiari) che propositive e disponibili. Il Consiglio è stato allora costituito con la partecipazione di due persone anziane residenti in Casa e tre familiari, oltre alla partecipazione (con supporto organizzativo) dell’educatrice e del vice-direttore. Questi primi consiglieri, nel rispetto della normativa regionale, hanno riscritto lo statuto del CAF, adeguandolo alla realtà che il nostro CAF rappresenta.

Che cosa NON è il CAF:

non è un organismo decisionale non è un organismo esecutivo (non tocca al CAF attuare le iniziative da esso studiate e proposte)

Che cosa è il CAF:

È un organismo di partecipazione per la promozione della solidarietà, dell’aiuto reciproco e della qualità della vita all’interno della Casa di soggiorno. E’ un organismo RAPPRESENTATIVO i cui scopi sono: Realizzare la partecipazione e collaborazione degli anziani residenti presso la Casa nella gestione dei servizi Fornire all’Amministrazione dell’Ente suggerimenti e proposte per la migliore realizzazione dei programmi Collaborare con l’amministrazione, con gli stessi anziani, familiari e con il personale al fine di stabilire rapporti di solidarietà, di amicizia e di reciproca comprensione Segnalare guasti e rotture all’amministrazione, causati dall’usura o dalla cattiva manutenzione dell’edificio, partecipando in modo concreto e costruttivo alla sicurezza. L’attuale CAF è composto da tre persone anziane, quattro familiari, la psicologa (o l’educatrice) e il vice-direttore della Casa. La partecipazione di queste due ultime persone ha lo scopo di supportare i consiglieri (attività organizzativa di convocazione trimestrale del consiglio, stesura degli ordini del giorno e successivi verbali), oltre che di comunicazione ed aggiornamento circa obiettivi – attività – situazione della Casa stessa. Il Consiglio normalmente si riunisce ogni 3 mesi (marzo – giugno – settembre – dicembre). Ordini del giorno e verbali vengono consegnati in tempi utili ai consiglieri e sono conservati in Casa di soggiorno. Chi volesse visionarli, lo può fare richiedendoli al Presidente o ai Consiglieri del CAF (o al vice direttore della Casa).

La Composizione dell’attuale CAF è disponibile nell'allegato CAF - Comunicazione ai Familiari

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